Non so voi, ma io ogni volta che mi imbatto in qualche etichetta con ingredienti a me sconosciuti mi friggono le mani….
Non riesco ad acquistare, e’ più forte di me.
Da sempre questo benedetto acido citrico mi tormentava, lo trovi ovunque e quindi un giorno mi ci sono incaponita, eh che sara’ mai mi dico…succo di limone concentrato? Fara’ male?
E poi….perche’ se uno yogurt fatto in casa contiene latte, fermenti, frutta ed eventualmente zucchero in quello che acquisti ( anche biologico…)invece ci deve essere anche questo cavolo di acido citrico? e magari anche aromi e pectina? ( ok la pectina e’ naturale, ma anche l’acido citrico e’ contenuto naturalmente in frutta e verdura, ma allora perché li riproducono in laboratorio e del loro estratto naturale non rimane nulla?).
Business is business!
Io per non sbagliare lo yogurt alla mia bimbetta noiosetta lo preparo in casa bianco intero, e se non ho tempo lo acquisto ( bianco intero senza dentro nulla…)e comunque aggiungo solo frutta ( le mie famose marmellate…) e mescolo!
Citron dal francese significa limone, e quindi dico sicuramente acido lo e’, magari sarà distillato o comunque estratto con qualche procedimento a me sconosciuto…( di solito con solventi..o ammoniaca) insomma gira e rigira ecco cosa dovremmo sapere.
La polverina bianca ( acido citrico) in effetti non ha più niente a che fare col limone. L’acido citrico odierno è piuttosto un prodotto di un tipo di muffa chiamato Aspergillus niger. È la stessa muffa che cresce tra le piastrelle del bagno e produce improvvisamente le brutte macchie nere. Da quando l’industria della genetica ha scoperto le potenzialità dell’Aspergillus niger continua ad incrociarlo con nuovi geni grazie a quali produce in grandi quantità sostanze utilizzate nell’industria alimentare, e tra queste c’è appunto l’acido citrico. 600.000 tonnellate di acido citrico all’anno sono prodotte in tutto il mondo in questo modo, superando il quantitativo della raccolta mondiale dei limoni. E 330 – E 333 è la denominazione ufficiale per l’acido citrico, che negli ultimi anni ha registrato una vera e propria marcia trionfale come sostanza aggiuntiva e non soltanto in alimenti che devono avere un sapore acido.
L’acido citrico nel frattempo si trova in un numero incalcolabile di prodotti, dai dolciumi alle bevande gasate, dalla mozzarella, al latticino, alle salse già pronte, fino agli alimenti ed infusi per neonati.
Non da ultimo l’acido citrico per il suo forte potere corrosivo rovina i denti…..
Giudicate da soli se “potrebbe” essere dannoso per la nostra salute..
Meditate gente meditate!
Cucinate gente cucinate!
Stefania
Location:Mare