Ho conosciuto l’alga kombu di recente, circa due anni fa, e da allora la utilizzo spesso nella cottura dei legumi e nella cottura del minestrone.
Nella cottura dei legumi ne esalta le già considerevoli proprietà.
Si può anche mangiare dopo l’ammollo e la cottura di alcuni minuti, ne basta 1 gr a settimana per garantirsi un pieno di energie.
Ecco cosa dovremmo sapere su questa preziosa alga:
Fonte wikipedia :
È un’alga ricca di polisaccaridi e minerali come ferro, calcio, iodio, magnesio, e viene raccomandata in casi di sclerosi, nel trattamento delle artriti, nell’iper e ipotensione, negli squilibri ghiandolari, nelle malattie polmonari, e cardiovascolari, malattie della tiroide, come anche nella prevenzione delle malattie degenerative.
Tale alga è ricca di acido alginico, forte sostanza collosa che sostiene la struttura della pianta e che la rende abbastanza flessibile tanto da sopportare l’andirivieni della risacca, tipica del suo habitat naturale.
L’acido alginico di per sé non è digeribile ed ha un forte potere legante, agisce come un depurativo naturale dell’intestino, raccogliendo le tossine lungo le pareti del colon e consentendo la loro naturale eliminazione; la kombu rinforza anche l’intestino e una preparazione giapponese conosciuta come shio-kombu è stata usata per molti secoli come rimedio per la colite. La shio-kombu si prepara ammollando la kombu e tagliandola in quadratini, cucinandola con shoyu ed acqua finché non sia morbida e l’acqua non sia del tutto evaporata. Ne vengono serviti alcuni pezzetti ad ogni pasto.
La kombu è anche ricca di acido glutammico, la versione naturale della sostanza aromatizzante detto glutammato monosodico, oggi sintetizzato chimicamente a partire dalla melassa.
La kombu contiene anche due zuccheri semplici: glucosio e mannitolo.
È una delle alghe più ricche di iodio e per secoli i cinesi l’hanno usata per curare il gozzo endemico. In Estremo Oriente, la kombu è consumata regolarmente.
Contiene anche certi amminoacidi che agiscono da leggeri stimolanti delle membrane mucose e del sistema linfatico ed ha una funzionalità regolatrice dell’alta pressione sanguigna, specialmente negli anziani. Poiché promuove un assorbimento ed una distribuzione equilibrata delle sostanze nutritive nel corpo, la kombu è anche benefica sia per le persone in sovrappeso che in sottopeso, aiutandole a ripristinare il peso ottimale.
Meditate gente meditate
Stefania