E’ inutile negarlo, il cibo mi e’ sempre piaciuto, e da sempre ne sono stata affascinata, col tempo ho mutato il genere, ma la sostanza e’ sempre quella.
Ho conosciuto Carlo Cracco tanti, tantissimi anni fa ( meglio glissare sul numero…) quando nel mio peregrinare in cerca di cibo buono, sono capitata nel suo ristorante vicino ad Alba.
Era una sera nebbiosa ed insieme ai soliti amici con i quali nel week end ci dilettavamo alla ricerca di nuovi ristoranti da provare, siamo arrivati alle “Clivie”.
Un posticino carino aperto da poco da Carlo Cracco e se non ricordo male c’era anche la moglie ( ora credo sia cambiata…).
Si capiva da subito che questo ragazzo aveva talento e infatti mi ricordai di averlo incontrato anche qualche anno prima all’Albereta da Gualtiero Marchesi, ma offuscata dal “maestro” non diedi cosi tanta importanza a quel ragazzo, capii solo dopo che il suo era molto più che talento.
Oggi da casalinga, food blogger, mamma, moglie, dog sitter le mie escursioni gastronomiche me le sogno..e mi consolo con MasterChef e poi probabilmente devo aver intenerito babbo Natale che mi ha portato il libro di Cracco “Se vuoi fare il figo usa lo scalogno “.…( che consiglio…veramente piacevole).
Chiedo scusa per la foto, ma questa pasta era favolosa ed e’ finita ancor prima che io potessi fotografarla.
Quindi direttamente dalla mia padella alla vostra…ecco come fare…(il sugo e’ mio la cottura di Carlo!).
Ingredienti per 4 persone tempo 15 minuti
250 gr di pezzettoni di pomodoro sgocciolati ( io ho quelli dell’orto di mia suocera che ammetto….sono una prelibatezza) e il risultato come sapete parte sempre dalle materie prime…
50 gr di passata di pomodoro
Timo fresco
2 spicchi d’aglio
Basilico fresco
Olio extra vergine d’oliva
Farfalle di grano duro trafilate al bronzo ( biologiche ovviamente…mi dimentico sempre di scriverlo, forse lo considero scontato, pero’ ve lo ricordo.. io utilizzo sempre solo prodotti bio).
1 cucchiaio di dado vegetale ( vedi mio post condimenti).
Acqua
Sale grosso
Esecuzione
Per il sugo in una grande padella ( qui trovate le mie pentole preferite, potete avere tante pentole e un solo manico….stupendo soprattutto per chi ha poco spazio e chi ama il design!) deve essere grande perché’deve poter contenere tutta la pasta… dopo, mettere l’olio e gli spicchi d’aglio schiacciati e il timo, fare rosolare due minuti ed aggiungere il pomodoro e la passata.
Tagliare il basilico e aggiungere, lasciate cuocere per circa 10 minuti mescolando di tanto in tanto, aggiungete il dado e correggete con il sale, nel frattempo in abbondante acqua salata cuocere la pasta e scolarla almeno 3 minuti prima del tempo di cottura.
Aggiungere la pasta nel sugo e proseguire (in quello che si chiama cottura della pasta risottata ) facendola saltare in padella per almeno 2 minuti, al termine spegnere e lasciare riposare la pasta ancora un minuto prima di servire.
Io ho aggiunto un filo di olio a crudo e basilico fresco ( Cracco suggerisce anche un pochino di scorza di limone al posto del basilico….proverò!).
Buon appetito
Stefania