È da un pochino di tempo che penso a questa cosa e, pensa e ripensa, la mia ultima vacanza mi ha offerto spunti più che interessanti per poter finalmente prepararvi il mio post di oggi.
Ho appena trascorso una bellissima vacanza sulle Dolomiti, la classica vacanza colazione, acqua di sorgente, trekking, rifugio ( polenta, funghi, strauben dei quali allego foto….) sauna, cena e, a letto presto, ovvero : la mia vacanza ideale!
Ma, come in tutte le vacanze, il cibo lontano da casa non è mai come quando te lo prepari tu, sia per qualità, che, soprattutto, per quantità.
In montagna i menù sono sempre di 4/5 portate e, finisci inevitabilmente per mangiare di più.
Ecco, e qui vengo al punto, che, quello che mangi non è esattamente ciò che tu pensi.
Perché?
Perché, se io decido di scegliere la crema di carote o la crema alle erbe, penso di mangiare ciò che ho appena detto.
Non invece una crema di carote a base di panna e burro, dado o esaltatore di sapidità.
Non capisco perché, in una crema, dove gli ingredienti dovrebbero essere la verdura e l’acqua con magari qualche erba aromatica ed un buon sale integrale e, dell’ottimo olio extra Vergine d’oliva, possa trasformarsi in tutt’altro . Un piatto fresco, profumato e gustoso diventa una pietanza dall’elevato contenuto di grassi che, oltre ad appesantire, ne cambiano completamente il sapore.
Ecco quindi svelato l’inganno della cucina tradizionale.
Quindi, non ce l’ho, sia ben inteso, con i miei amici trentini che, anzi adoro, ma, con il sistema della cucina tradizionale che, per darti un piatto super gustoso e appetitoso, riempie di ingredienti del tutto inutili, i nostri piatti.
Quando poi torniamo a casa e, la nostra bilancia segna qualche kiletto in più ci chiediamo il perché e, ci disperiamo nelle spiegazioni, visto che abbiamo mangiato solo creme di verdure…insalate e poco pane.
E, certo, dipende però con cosa erano fatte.
Lo strauben, qui sopra, lo si vede e’ fritto, quindi non lascia molto all’immaginazione, lo mangi e, sai che è quello punto.
Però anche qui, ad esempio, una cosa che non si sa, è che oltre al latte nell’impasto spesso mettono birra e grappa.
Non parliamo poi di tutti coloro che soffrono di intolleranze alimentari….poveracci, dico io!!!
Se io prendo un pane integrale con i semi sopra e, lo trovo morbido, dal gusto irresistibile penso di mangiare pane fatto come ci insegnano le più vecchie tradizioni con, acqua, lievito e farina. Invece no, nel suddetto pane nell’impasto viene inserito latticello o altri ingredienti derivati dal latte per renderlo più morbido. Ma, mi chiedo, se io sono intollerante al lattosio?
Amen!
Quindi cari amici sappiate che non sempre quello che mangiate e’ quello che pensate!
Questa qui sopra ad esempio e’ una torta salata senza glutine nell’impasto, ma non sembra normale? Le cose basta saperle!
Non parliamo poi di altri argomenti dei quali ho già abbondantemente parlato sulla reperibilità del cibo, ma quella è un altra storia.
Anche se devo dire in Trentino latte, formaggi e carne sono di elevata qualità…per chi li mangia ovviamente!
Io attualmente vado di succo di mela del Renon per disintossicarmi di tutto quello che non sono sicura di aver mangiato!😊😉
Alla prossima
– Posted using BlogPress from my iPad
Location:Home