Non amo in particolar modo i dolci a base di farina di castagne, tuttavia il profumo e il sapore dolciastro di questa farina mi hanno spinto a fare questa piccola prova decisamente ben riuscita e molto gradita….Desidero, come ormai sempre più spesso faccio, precisare l’importanza delle farine utilizzate. Si tratta di farine biologiche alcune coltivate con il metodo dei microrganismi effettivi ( una tecnologia che si basa sul rispetto dell ‘equilibrio microbico esistente nel terreno, da circa 3 anni mi occupo di questo proprio per il valore nutrizionale che gli alimenti coltivati con questo metodo estremamente semplice ed economico, hanno). Le farine in questione arrivano da una piccola azienda gestita da due fratelli molto giovani che hanno deciso di intraprendere poco più che ventenni l’attività dei contadini, Contadini con la C maiuscola. Loro si trovano nel cuore della Val Trebbia in provincia di Piacenza e mettono veramente oltre al sudore…tutto l’amore che la terra ha bisogno per fare crescere vegetali e grani come questi. Parliamo di grano vivo, pieno di energie, che macinano solo al momento in cui lo stesso viene venduto.
Questo, lasciatemelo dire, in termini di valore nutrizionale non ha prezzo!
L’azienda agricola si chiama Trebbiola .
Ingredienti e tempo circa 50 minuti più una notte per la lievitazione
100 gr di farina di castagne
250 gr di farina di farro dicoccum semintegrale trebbiola
250 gr di grano senatore cappelli trebbiola
50 gr di pasta madre di grano tenero tipo 0 ( che equivale a una semintegrale ) trebbiola
330 gr di acqua trattata con le ceramiche manju ( chiedetemi pure..)
5 gr sale integrale marino
10 gr olio extra vergine d’oliva
1 cucchiaino di miele d’acacia ( io uso un miel bio di piozzano meravigliosoooo…chiedetemi pure vi fornirò l’indirizzo).
Esecuzione
Fate sciolgliere la pasta madre con acqua trattata con le ceramiche manju che rompendo le molecole dell’acqua rendono la stessa molto più fine e donano maggiore idratazione alle nostre cellule e di conseguenza al pane.
Aggiungete le farine e procedete ad impastare nel modo che preferite, a mano sarebbe molto meglio vista l’energia che potete trasmettere al pane, ma capisco che il tempo sia tiranno…
Date una forma e lasciate lievitare una notte intera o comunque almeno 8/10 ore ben protetto dalle corrente d’aria. Ponete un canovaccio umido per non fare seccare l’impasto sopra alla ciotola, ma non a contatto con l’impasto. IO ho fatto una croce, voi procedete come desiderate. Non avrete una lievitazione enorme poiché’ la farina di castagne priva di glutine inibisce la lievitazione, ma state tranquilli, basterà.
Infornate in forno caldo statico per circa 35/40 a 200 gradi circa, comunque questo varia tanto da forno a forno, dovrete valutare voi con il vostro.
Buon appetito!