L’altra sera, complice una cena di auguri Natalizi con alcuni amici, sono stata a cena al Garage Italia a Milano.
Per chi non lo sapesse e’ il nuovissimo Ristorante/ uffico/ officina di Lapo Elkann che detto cosi’ fa anche ridere…mica Lapo lavora in officina, certo, l’idea pero’ e’ quella, puoi personalizzare auto, barche e perfino aerei se sei cosi’ fortunato da possederne uno 😄 e, se nel frattempo ti viene fame, mangi 😁.
Perche’ direte voi tutte queste cose insieme? Bhe’ perche’ oggi aprire un Ristorante “da solo ” a Milano non basta piu’, neppure se la supervisione dei piatti viene assegnata “nientepopodimenoche”allo chef stellato Carlo Cracco.
Si avete capito bene, c’e’ questa partnership che lega il locale allo chef, in quanto curatore dei piatti, ma, non di certo, dei nomi degli stessi che invece sono sicura ( me lo ha detto un uccellino 😁) siano stati opera del gia’ citato Elkann.
Doveroso premettervi dunque, che, io sia di parte, in questa pseudo recensione che, non ha nessun valore, se non quella di dirvi che, alla fine, a me e’ piaciuto.
Io sono una grandissima fan di Lapo, pur non conoscendolo direttamente, da sempre ho intravisto in lui una persona intrappolata in un ruolo, che come tutte queste persone che si ritrovano a ricoprire un ruolo loro malgrado, nascondono grandi fragilita’, incomprensioni e anche tanto dolore.
Quando ci si ferma alla superficie e, consideriamo le persone per quello che loro ci mostrano, corriamo il rischio di farci un’idea molto sbagliata.
E poi, dare giudizi, non e’ mai un bel modo di dimostrare la nostra intelligenza.
Io ho imparato con gli anni, con il tempo e tanta pazienza ( …in via di esaurimento) che le persone vanno osservate. Sono i loro comportamenti che ci sveleranno molte piu’ cose rispetto a cio’ che loro stessi mostreranno di se’. C’e’ anche un detto che dice : Se non capisci una persona il tempo te la spiega.
Ma e’ un discorso lungo e molto profondo che non e’ il caso di affrontare qui…
Tornando al locale, che possa piacere oppure no , una cosa e’ certa, nulla e’ stato lasciato al caso, tazza del water in rame compresa.
Certamente la struttura architettonica gioca un ruolo chiave, come anche, l’idea di conservare con una meravigliosa ristrutturazione la vecchia stazione di rifornimento.
C’e’ “tutto” Lapo Elkhan in questo locale, la sua passione per gli yacht, le sedie ai tavoli potrebbero essere quelle del suo F100 ( uno degli yacht ereditati dal nonno Gianni) oppure gli interni ed esterni dei motoscafi Riva che troviamo in varie zone del locale (la terrazza e i bagni) e poi le auto, la sua vera passione, macchinine ovunque….addirittura appese al soffitto.
L’immancabile Ferrari come Bar del Ristorante e un pezzo di Fiat 500 a sedile, insomma c’e’ proprio tutto, anzi no, forse una cosa mancava…la foto del Nonno da cui tutto questo e’ ispirato…ma forse non l’ho vista io…
Consiglio comunque un giro e sappiate che potreste incontrare il caro Lapo, che infatti, spesso pranza nel suo bel localino!
Il cibo non e’ assolutamente nulla di cui ricordarsi negli anni, tuttavia e’ commestibile, del resto una delle cose che noi piacentini amiamo dire di Milano e’ che si mangia male….sempre. Se amate i dolci invece, vi consiglio una buona pasticceria in alternativa, perche’, mi spiace, ma per i dolci proprio non sono portati.
Ma, alla fine diciamolo, non si va quasi mai in un garage per mangiare del buon cibo!!!! 😜